Questa nuova settimana del blog di Bonel Botanicals sarà profumatissima! Parleremo infatti di due temi molto importanti nel mondo della profumeria come le famiglie olfattive e la piramide olfattiva.
Se prima l’acquisto di un profumo non era poi questo “big deal” dopo queste letture sarete più consapevoli su cosa c’è dietro ad una semplice boccetta, alla complessità ed alla bellezza…potreste scoprire una nuova passione o come nel mio caso, diventare semplicemente compratori seriali di fragranze.
Partiamo oggi dalle famiglie olfattive.
Per famiglia olfattiva intendiamo la nota predominante all’interno di una fragranza, ci sono tantissime categorie e sono in continua evoluzione grazie ad una innovazione costante nello studio e nell’utilizzo delle materie prime. Vediamo le principali classi olfattive:
ESPERIDATI
- Qui predominano le note frizzanti agrumate; le colonie agrumate sono in uso sin dalla fine del 1300. Il più nobile componente di questa famiglia è il bergamotto, ma ci sono anche il limone, il mandarino, l’arancio amaro, il lime e molti altri agrumi. Le fragranze agrumate si possono indossare tutto l’anno per godere di una freschezza e un’allegria permanente, anche se raggiungono l’apice di utilizzo in primavera e in estate.
Celebri fragranze esperidate sono Pamplelune di Guerlain (1999), Roma di Laura Biagiotti (1988) e Eau d’Orange Verte di Hermès.
FLOREALI
- Predominano i sentori derivanti dal mondo dei fiori: l’iris, il mughetto, i fiori d’arancio, il frangipane, il gelsomino, il garofano e tanti altri che sono splendidamente esaltati all’interno di una fragranza. Nel corso degli anni i chimici hanno ingegnato metodi sempre più fini per raccogliere l’essenza dei fiori raggiungendo qualità olfattive altissime.
Tra i floleari è impossibile non citare Neroli Portofino di Tom Ford (2016), Diorissimo di Christian Dior (1956) e Trésor di Lancôme.
CHYPRE
- Non fatevi ingannare, questa famiglia olfattiva non è propria dei cipriati (scommetto che a tanti è venuto in mente l’odore stucchevole della cipria della nonna). Il nome di questa famiglia deriva dall’isola di Cipro, dove nacque Afrodite e dove anticamente l’utilizzo del profumo conobbe il suo apice. La formula essenziale di questi profumi si basa sull’utilizzo del labdano, un viscoso essudato di arbusti, unito all’utilizzo del bergamotto e del muschio e ad altri sentori.
I chypre non sono dei profumi facilissimi, sono fragranze enigmatiche e tipicamente androgine.
Due esempi di profumi chypre sono Eau de Soir di Sisley (1990) e Y di Yves Saint Laurent (1964).
LEGNOSI
- Anche detti boisé, questo tipo di fragranze sono improntate sull’odore dei legni come il legno di sandalo con le sue note eleganti e decise o l’oud con la sua prepotenza ed intensità. Sono tradizionalmente fragranze maschili e mistiche, anche se attualmente grazie al fenomeno del genderless moltissime donne amano ed utilizzano questi profumi.
Degli esempi di fragranze legnose sono Black Afgano di Nasomatto (2009), Midnight Oud di Juliette Has a Gun (2009) e Rose d’Arabie di Armani Privè (2010).
SPEZIATI
- Anche detti orientali: le spezie in profumeria danno un carattere sensuale e un sentore orientale alla fragranza. Il loro utilizzo in profumeria, così come il loro prezioso commercio è secolare. Possiamo trovare in questa classe profumi contenenti note di cannella, chiodi di garofano, pepe, cardamomo, zenzero, noce moscata, anice, zafferano, cumino e curry. Solitamente sono profumi opulenti, corposi, pungenti, stuzzichevoli, profondi e certamente non passano inosservati.
Alcuni esempi di profumi speziati sono Coco di Chanel (1984), L’Eau di Diptyque (1968) e Opium di Yves Saint Laurent (1977).
GOURMAND
- L’olfatto ed il gusto sono strettamente connessi, quindi non dobbiamo stupirci se ad un certo punto a qualche naso è venuto in mente di utilizzare sentori di cibo all’interno dei profumi. Negli anni abbiamo assistito ad un crescente di profumi con note olfattive gourmand e tipiche dei dessert: cioccolato, caramello, zucchero a velo, cocco, vaniglia e caffè.
Attualmente troviamo anche fragranze gourmand leggere che contengono note di frutti o tè e che sono più rinfrescanti e giocose.
Angel di Thierry Mugler (1992), Vanisia di Creed (1987) e G di Gwen Stefani (2008) sono tutte fragranze Gourmand.
Oggi la tendenza è quella di avere più di un profumo nel proprio guardaroba e non più solo uno per tutto l’anno o per tutta la vita, bensì possediamo diversi profumi, uno per ogni occasione in base alla stagione, al tempo meterologico, al nostro umore, alla nostra giornata…d’altronde, chi indosserebbe gli stessi vestiti durante tutto l’anno?
Queste sono solo alcune delle famiglie olfattive arrivate ai giorni nostri, ma ne mancano ancora molte all’appello…state con noi, presto vi sveleremo le rimanenti!
Dott.ssa Federica D’Incà - COSMAST Master in Scienze e Tecnologie Cosmetiche
“Ogni donna ha il diritto di essere bella” - Elizabeth Arden