Avete mai pensato alla persona che crea idealmente e materialmente un profumo? Il "maestro profumiere" viene definito anche "Naso": artista, chimico, alchimista, colui in grado di accordare in una piramide olfattiva le note che caratterizzano una fragranza.. affascinante no?!
La missione di un «Naso» è quella di tradurre olfattivamente un’idea attraverso l’utilizzo adeguato di differenti materie prime a sua disposizione. Un lavoro complesso che, davanti all’enorme numero di profumazioni che inconsapevolmente ci circondano nel quotidiano, necessita di diverse figure professionali con competenze precise. Ne illustriamo quì alcune:
- «Parfumeur créateur»
È Il maestro "creativo", qualunque sia la categoria per la quale crea, una cosa lo accomuna a tutti i nasi: il confronto con la formula. Può creare una fragranza per la profumeria fine (ossia il mercato delle eau de toilette e degli eau de parfum) oppure per la profumeria funzionale (riguardante i prodotti per il corpo come saponi, gel, shampoo e prodotti per la casa).
Per quanto riguarda i creatori della profumeria fine ci sono tre grandi categorie di appartenenza a cui vale la pena dedicare un approfondimento:
1. «Parfumeur salarié» - ingaggiato e pagato per sviluppare numerosi progetti riguardanti differenti società di composizione di fragranze.
2. «Parfumeur maison» - lavora esclusivamente per un brand (ad esempio LVMH) del quale diventa l’entità essenziale. Partecipa alla formulazione ma anche all’approvvigionamento delle materie prime, alla scelta della comunicazione, del marketing e alla strategia di mercato.
3. «Parfumeur indépendant» - detto anche naso freelance, formula una fragranza per il suo marchio indipendente o per quello di altri.
Se il naso lavora per il suo marchio indipendente uno dei vantaggi è quello di non dover sottostare ad un brief per la creazione di una fragranza ma di seguire solamente la sua passione e curiosità. I profumi sviluppati da questa categoria si differiscono dai profumi creati per la massa grazie ad una proposta più personale e unica. Per sopravvivere le creazioni del naso indipendente non possono essere totalmente distaccate dalle tendenze del mercato, quindi è importante che si tenga sempre aggiornato annusando moltissimo le fragranze in commercio in quel momento, per questo si dice che le composizioni dei nasi indipendenti sono un punto di incontro e un compromesso tra la loro visione personale della creazione e la realtà economica nella quale si adattano questi profumi.
Uno dei problemi che deve affrontare il profumiere indipendente è la produzione industriale della fragranza, a differenza delle grandi maison che producono molti kg di concentrato e possono avere delle strutture adeguate alla produzione, un naso indipendente spesso produce poco concentrato e deve trovare un’azienda che possa supportarne la produzione. Spesso il naso indipendente manda la formula della fragranza ad una Maison de composition, o ad un centro di produzione che deve scegliere meticolosamente valutando la loro lista di materie prime.
Torniamo alle diverse figure professionali che creano un profumo:
- «Parfumeur analyste»
Specializzato nella tecnica della cromatografia, studia le diverse composizioni presenti sul mercato per analizzare la concorrenza e decriptare le tendenze.
- «Parfumeur ingrédients»
È l'esperto di materie prime, del loro approvvigionamento e del controllo qualità, egli permette di arricchire costantemente la palette di materie prime con la quale il naso lavora.
- «Parfumeur technique»
Specializzato nell’estensione della fragranza non soltanto alla profumeria fine, ma anche a prodotti di toiletries. Il tecnico deve valutare la stabilità e la resa finale della fragranza in matrici differenti da quella alcolica o acquosa.
Ciascuna di queste specializzazioni nel mondo della profumeria richiede una preparazione ed un affinamento delle competenze differenti.. immaginavate che ci fosse tanto sapere e tanto lavoro dietro ad un profumo?
Dott.ssa Federica D’Incà - COSMAST Master in Scienze e Tecnologie Cosmetiche
“Ogni donna ha il diritto di essere bella” - Elizabeth Arden